perché la

Sostenibilità

non può fare a meno dalla trasformazione

digitale

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Sostenibilità digitale

La tecnologia digitale fa bene o fa male? L’intelligenza artificiale crea o distrugge posti di lavoro? I social network migliorano o peggiorano le relazioni?

Sono le domande che si sentono fare sul digitale oggi, ma che non rispondono alla domanda principale che dovremmo porci: quanto – e come – la tecnologia può contribuire a migliorare le nostre vite, diventando strumento di sostenibilità? Una domanda alla quale Stefano Epifani in questo libro fornisce una serie di risposte, anche attraverso le storie di Valerio, Anna, Alfio, Domenico e Carla. Cinque persone, per cinque professioni diverse, che si ritrovano a dover fare i conti con un mondo che cambia velocemente e che li obbliga a guardare con occhi nuovi a vecchi modi di fare, lavorare, vivere.
Cinque storie usate come spunto per riflettere sugli impatti della trasformazione digitale. Per acquisire quella consapevolezza che ci fa essere protagonisti, e non vittime del cambiamento portato da intelligenza artificiale, social media, big data, blockchain, realtà virtuale.
Cinque storie per comprendere il concetto di sostenibilità digitale e tramite le quali scoprire quali sono le tecnologie, gli scenari di mercato e le scelte che – come individui e come società – dovremo fare, per far sì che il digitale possa rappresentare davvero un’opportunità per costruire un mondo migliore. Con l’introduzione di Alberto Marinelli, Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale alla Sapienza, Università di Roma, e la premessa di Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile. 
L'AUTORE

Stefano Epifani

Docente di Internet Studies in Sapienza, Università di Roma, dove insegna dal 2003. Ha insegnato economia dell’innovazione in Germania ed in Colombia, paese nel quale è advisor per le Nazioni Unite (UN Habitat) sugli impatti della trasformazione digitale applicata ai processi di sviluppo urbano sostenibile. Nel 2012 ha fondato Tech Economy, oggi Tech Economy 2030: il primo magazine digitale italiano dedicato al tema della Sostenibilità Digitale. Nel 2015 ha fondato il Digital Transformation Institute, istituto di ricerca del quale è a tutt’oggi Presidente.

Presentazioni e incontri

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Dicono di Sostenibilità Digitale…

MarcoBentivogli

“Il libro di Stefano Epifani? Bellissimo e necessario!”

Marco Bentivogli
Segretario generale FIM CISL ed autore di “Contrordine Compagni, manuale di resistenza alla tecnofobia”
EnricoGiovannini

“Sostenibilità Digitale affronta le tematiche dell’innovazione e della sostenibilità in modo innovativo e integrato, operando una scelta chiara a favore dell’Agenda 2030 come bussola per portare il mondo su un sentiero di sviluppo sostenibile. Mostra con chiarezza come la digitalizzazione da un lato possa consentire di ottenere grandi risultati, dall’altra apra nuove problematiche che possono rendere più difficile il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile ed evidenza bene, con casi concreti, come questo possa avvenire. E si concentra sulle scelte che tutti noi siamo chiamati a compiere”

Enrico Giovannini
Portavoce dell’ASViS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ed autore di “Utopia Sostenibile”
LucianoGuglielmi

“Sostenibilità Digitale è un trattato di filosofia con forti legami alla sociologia, alla tecnologia ed alla politica, con una concretezza ed una semplicità espositive straordinarie. È un libro che soprattutto fa riflettere e pensare”

Luciano Guglielmi
Membro del Board di EuroCIO, Presidente di CIO AICA Forum, CIO del Gruppo Mondadori
AlbertoMarinelli

“Il libro di Stefano Epifani è il primo testo sistematico disponibile in lingua italiana dedicato alla frontiera in cui la trasformazione digitale incrocia ed integra le prospettive dello sviluppo sostenibile. Esemplare per chiarezza anche quando tocca argomenti ostici, dispiega occasioni di approfondimento su un numero molto esteso di tematiche emergenti nel dibattito pubblico, senza avere la pretesa di “dettare la linea” o di proporre un “modello” ma mettendo il lettore nelle condizioni di conoscere per poter poi scegliere con consapevolezza e contribuire alla decisioni che orienteranno il nostro futuro”

Alberto Marinelli
Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale alla Sapienza, Università di Roma

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